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L’imprenditorialità peruviana in Italia Un nuovo soggetto per lo sviluppo dell’Italia e del Perù |
Seminario
L’imprenditorialità peruviana in Italia
Un nuovo soggetto per lo sviluppo dell’Italia e del
Perù
COPEI
Seminario
L’imprenditorialità peruviana in Italia
Un nuovo soggetto per lo sviluppo dell’Italia e del Perù
COPEI
Fare Impresa e Formazione
in Lombardia
Dott. Héctor Villanueva
Un saluto a tutti i presenti ed un ringraziamento ai colleghi di Copei, di cui sono Coordinatore Generale del Nord Italia, per l'opportunità che mi hanno offerto di parlare della realtà imprenditoriale peruviana in una regione fondamentale per lo sviluppo economico italiano, quale è appunto la Regione Lombardia, dove vivo e lavoro da oramai 15 anni.
Il mio breve intervento si articolerà sui seguenti tre aspetti:
1. Identikit dell'imprenditore peruviano in Lombardia
2. Programmi di formazione promossi dalla regione Lombardia per gli imprenditori italiani e stranieri
3. Strumenti ed iniziative che la comunità imprenditoriale peruviana può attuare per consolidare e sviluppare la propria presenza nel tessuto economico italiano ed europeo.
Questo terzo punto, che si fonda
- sulla creatività, iniziativa e tenacia della mentalità peruviana derivante dalla sua antica cultura Inca,
- unite alla capacità di far proprie, esperienze e conoscenze del paese ove si opera,
mi sta particolarmente a cuore e mi dà l'orgoglio di essere peruviano e di poter operare in un grande paese come è l'Italia ed, in particolare, nella regione Lombardia, il cui modello lombardo è stato recentemente presentato dalle Istituzioni lombarde nel corso dell'Annual Meeting del BID, svoltosi quest'anno a Lima.
Approfitto per ringraziare la Regione Lombardia non solo per ciò che sta facendo in questi anni per il mio amato Paese, ma per averci “regalato” un uomo eccezionale come fu Antonio Raimondi, eroe delle 5 Giornate di Milano e considerato uno dei 4 saggi del Perù.
Il PRIMO PUNTO che andrò a trattare riguarda:
1.- L’ identikit dell'imprenditore peruviano in Lombardia
L'imprenditorialità peruviana in Lombardia si è inserita in settori economici diversi di grande interesse per lo sviluppo economico lombardo.
Dagli studi sul fenomeno dell'immigrazione in Italia effettuati da diversi autorevoli istituzioni emerge l'esistenza di un legame tra:
- l'appartenenza ad una determinata collettività: in questo caso la peruviana
-e l'inserimento lavorativo in un determinato settore di attività economica.
In particolare, in Lombardia la comunità imprenditoriale peruviana è presente in questi settori di attività:
Trasporti (padroncini, pony express)
Costruzioni
Pulizie civili ed industriali
Assistenza agli anziani
Ristorazione
Distribuzione e vendita di prodotti tipici (alimentari ed artigianato)
Altri servizi (phone center, attività ricreative quali discoteche, pub, festival, ecc.)
Tenuto conto anche dei seguenti parametri legati a caratteristiche personali, quali:
Le motivazioni alla base della scelta di mettersi in proprio
il bagaglio di esperienza messo in campo,
l'identikit dell'imprenditore peruviano presenta le seguenti caratteristiche:
-soggetto prevalentemente di sesso maschile (anche se va considerato il recente trend di crescita dell'imprenditoria femminile)
-non più giovanissimo
-con titolo di studio medio-alto
-nel 70% dei casi vive in Italia da almeno 10 anni e, solo in pochi casi, ha acquisito la cittadinanza italiana.
Dunque, l’imprenditore peruviano si presenta con tutte le carte in regola per promuovere un’attività di successo:
-ha esperienza e preparazione professionale
-conosce l’ambiente, la cultura, la mentalità, il mercato in cui dovrà muoversi.
Il SECONDO PUNTO che tratterò riguarda, come già anticipatovi:
I Programmi di formazione promossi dalla regione Lombardia per gli imprenditori italiani e stranieri.
La formazione è uno degli elementi cardine con il quale la Lombardia promuove l'inserimento delle imprese straniere nel tessuto economico lombardo.
I programmi di formazione sono patrocinati dalla Regione Lombardia insieme con enti autorevoli quali, ad esempio:
-il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali
-il Fondo Sociale Europeo
- l'Unione Europea
-il Dipartimento delle Pari Opportunità.
Il finanziamento ai progetti attinge:
-dal Fondo Sociale Europeo
-da Fondi Nazionali
-da risorse economiche regionali.
Per la loro attuazione i progetti di formazione vengono affidati ai soggetti formativi che presentano domanda di finanziamento e che siano in possesso di idonei requisiti nel campo della formazione, ricerca e sviluppo delle risorse umane.
Tra i soggetti formativi, incaricati di gestire programmi di formazione degli imprenditori stranieri e non, si evidenziano i seguenti:
-FORMAPER (Azienda speciale della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Milano), che è senz'altro un punto di riferimento essenziale per l'informazione, l'orientamento e la formazione specifica del mercato imprenditoriale milanese;
-CONSORTIUM (Consorzio di Imprese), la società con la quale collaboro per lo sviluppo e l'attuazione di iniziative di formazione rivolte agli stranieri.
Oltre a corsi di formazione per i cittadini stranieri già avviati, Consortium sta predisponendo un programma di formazione ad hoc destinato alle comunità straniere.
Il progetto verrà avviato, come modello pilota, con la comunità peruviana, la più numerosa dell'area latino americana in Lombardia.
Il più importante progetto promosso dalla Regione Lombardia è il PROGETTO DI SOVVENZIONE GLOBALE SATURNO, volto a promuovere e sviluppare l'imprenditorialità lombarda attraverso un sistema di rete.
Il progetto si articola in 5 azioni da finanziare, dietro presentazione di progetti di terzi.
La prima di queste azioni è quella mirata alla diffusione della cultura d'impresa attraverso il finanziamento di progetti di formazione all'imprenditorialità.
Le altre azioni riguardano:
2. gli aiuti alla creazione d'impresa ed all'auto-impiego
3. il supporto all'avvio di nuove imprese
4. gli interventi volti a favorire il ricambio generazionale
5. le misure di sostegno.
Il TERZO ED ULTIMO ARGOMENTO riguarda:
Gli strumenti e le iniziative che la comunità imprenditoriale peruviana può attuare per consolidare e sviluppare la propria presenza nel tessuto economico italiano.
La creazione di COPEI è il segnale di alcuni cittadini peruviani, residenti da anni in Italia, della necessità di disporre di un organo di coordinamento capace di dialogare con i diversi soggetti italiani e peruviani in Italia ed in Perù in ambito di:
-promozione commerciale e finanziaria
-investigazione, ricerca e formazione in ambito commerciale e culturale
-cooperazione internazionale.
La task force di COPEI Nord Italia, che qui rappresento, sta sviluppando
UN MODELLO DI STRATEGIA ASSOCIATIVA IMPRENDITORIALE
per le Piccole Medie Imprese (PMI) Peruviane in Italia, orientato a migliorare nel breve, medio e lungo termine la loro:
-gestione
-produttività
-e competitività.
Trattasi di un progetto creato per aiutare in forma organizzata e corporativa la comunità peruviana residente in Italia.
Qual è l'obiettivo finale?
Incorporare le Piccole e Medie Imprese Peruviane nei flussi delle negoziazioni internazionali, attraverso un programma strategico di sostegno alla Piccola e Media Impresa.
Quali sono gli elementi caratterizzanti il meccanismo di cooperazione tra gli imprenditori?
-strategia collettiva, dove ogni partecipante, pur mantenendo la sua autonomia giuridica e direttiva, condivide le linee guida da attuare
-carattere volontario, inteso come partecipazione volontaria allo sforzo congiunto con altri imprenditori per la ricerca ed il raggiungimento di obiettivi e traguardi comuni
-apertura a tutte le Piccole e Medie Imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, dal tipo di ragione sociale, dal settore di attività ecc.
Il modello raggrupperà per rami le aziende in base al loro settore merceologico, alla loro dimensione e ad altri gradi di affinità.
-organizzazione flessibile e dinamica.
Perché é un modello di successo?
-Perché individua, valorizza e mette in comune gli elementi base necessari all'avvio, allo sviluppo ed al consolidamento di un'impresa sul territorio italiano.
L’esperienza maturata potrà essere un modello da esportare in Perù.
-Perché genera fiducia attraverso la conoscenza mutua, il dialogo e la riflessione tra le imprese partecipanti.
-Perché contribuisce ad individuare l'ambito d'azione interno (regionale), nazionale ed internazionale nel quale possa collocarsi la Piccola e Media Impresa.
Per finire vorrei lasciarvi con questo messaggio in cui credo:
I TEMPI SONO MATURI!
e, pertanto, lavorando in sinergia con:
-le Autorità italiane e peruviane
- con le imprese italiane che credono nel Perù (e cito tra queste EARTH VIAGGI ed ACERBIS, società pioniere in Perù nel loro rispettivo settore)
saremo in grado di creare un modello di Piccola e Media Impresa armonico, coerente e strategico da esportare in Perù per renderlo di nuovo grande, com’era ai tempi dell’impero INCAS.
Dr. Hector Villanueva
Tel. 0039 02 66802199
Tel./Fax: 0039 028057573
Tel. Cell. : 0039 3383414438
www.hectorvillanueva.com
www.copeitalia.org
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08/02/2005 |
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