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Cinema cubano |
Recenti esperienze cinematografiche nell'isola caraibica
Il cinema cubano annovera trascorsi nel settore delle riprese documentaristiche.
Tuttavia ci sono registi contemporanei che hanno saputo ritagliarsi qualche scampolo di notorietà.
Fra questi si ricorda Tomás Gutierrez Alea, formatosi alla scuola di cinematografia di Cinecitta'; nelle sale italiane è passato il suo film "Fragola e cioccolato" (che affronta il tema dell'omosessualita' con grande disincanto) e anche Guantanamera (un ironico atto d'accusa contro la burocrazia), pellicole di critica revisionista al sistema.
Una certa fama internazionale l'ha raggiunta anche Juan Carlos Tabío, che con "Lista d'attesa", uscito a fine 2000, narra le vicende di un gruppo di viaggiatori in attesa della riparazione del proprio autobus i quali si affannano per alleviare il disagio altrui, in una gara di solidarietà fuori dal comune che supera e sconfigge gli imprevisti e le lungaggini burocratiche.
Da ricordare, inoltre, Fernando Perez, autore di "La vita è un fischio", una storia narrata fuori da ogni regola stilistica di tre personaggi: Elpidio, un ragazzo “moreno” che coltiva il culto della madre Cuba, che non ha mai conosciuto; Mariana, una ballerina che ambisce al ruolo di Giselle e che per questo rinuncia ad ogni piacere della vita; Julia, una assistente sociale, completamente dedita al proprio lavoro, che sviene appena sente la parola “sesso”.
A questo intreccio di storie un po’ bizzarre, fa da contesto la splendida città dell’Avana, ritratta in veste colorata e al tempo stesso decadente. |
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Autore: |
riccardo
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Copyright: |
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Il: |
06/09/2003 |
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