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| Isole Galąpagos: ritorno alla natura |
"Queste isole sono pił di un tesoro naturale: sono la
voce dei naufraghi incorsi in questo brandello di
mondo, sono l'eco della memoria dei fantasmi di pirati
e avventurieri che vanno raminghi per queste terre..."
Le Galąpagos sono un arcipelago composto da tredici isole e una quarantina di isolotti a oltre 1.000 chilometri ad ovest dalle coste ecuadoriane, in corrispondenza della linea dell'equatore.
Le isole furono scoperte nel 1535 dal vescovo di Panama che smarrģ la rotta per il Perł, a causa dei venti e delle correnti marine; nella relazione del viaggio l'alto prelato descrisse l'arcipelago come "formato da isole brulle e dagli aspri profili, abitate da enormi testuggini" (galąpagos, appunto).
Nei tre secoli successivi, data la grande distanza dalla terraferma, rimasero in una situazione di totale isolamento rispetto ai traffici e ai commerci coloniali, tanto da meritarsi l'appellativo di "isole incantate", per via dei naufragi in cui incorrevano gli incauti naviganti che smarrivano la rotta. In virtł di tale nomea, i pił abili marinai, ossia i pirati e i cacciatori di balene, poterono disporre dell'arcipelago per le proprie attivitą, pił o meno lecite, sino alla fine del secolo XIX.
Nel 1832 un generale della guerra di indipendenza prese formale possesso dell'arcipelago che da allora č legato alle sorti politiche dell'Ecuador; tre anni dopo Charles Darwin intraprese nelle isole la famosa spedizione naturalistica per lo studio delle specie endemiche, da cui derivņ la teoria evoluzionistica.
Infatti le isole, dichiarate Patrimonio naturale dell'Umanitą dall'Unesco nel 1979, costituiscono un vero e proprio laboratorio a cielo aperto in quanto le specie animali e vegetali presenti, a causa dell'isolamento da ogni altra terra emersa, hanno potuto svilupparsi ed evolvere assumendo caratteristiche peculiari non riscontrabili nelle rispettive specie di discendenza, tanto da costituire, a loro volta, delle nuove specie (si pensi, per esempio, alle enormi tartarughe locali, nonché al pinguino delle Galąpagos).
Le bellezze naturalistiche sono pressoché infinite: si ricordino, per esempio, i cormorani, i pivieri, i fenicotteri rosa, i pinguini, le famosissime tartarughe giganti, le iguane terrestri e marine, i leoni marini, le balene ed i delfini. Fra le isole pił importanti vi sono Baltra, di piccole dimensioni ma che, data la posizione centrale rispetto all'arcipelago, dispone dell'aeroporto pił utilizzato per le comunicazioni con la terraferma; Santa Cruz, considerata la pił bella isola dal punto di vista paesaggistico, la quale dispone di moderne strutture turistiche; qui č possibile fare snorkeling fra le chiare acque ed osservare pesci dalle vivaci colorazioni; San Cristņbal, dove ha sede il capoluogo di provincia Puerto Baquerizo Moreno; Isabela, l'isola pił grande dell'arcipelago; Floreana, dove fino a qualche tempo fa si poteva depositare qualsiasi corrispondenza in una rudimentale buca della posta senza la necessitą di porre il francobollo, in quanto era consuetudine che le navi di rotta sull'isola raccogliessero le lettere e le cartoline imbucate per inoltrarle agli uffici postali "ufficiali" della terraferma; le isole Plaza, di piccole dimensioni, ma dove vi č una elevata concentrazione di zone di avvistamento animali.
A questo proposito, gli animali non temono la presenza dell'uomo, ed anzi si lasciano avvicinare con estrema facilitą, ma non bisogna abusarne, per non alterare l'equilibrio consolidatosi nel corso dei secoli. La convivenza delle attivitą di sfruttamento turistico delle isole Galąpagos con la tutela ambientale č un problema delicato e di non facile soluzione.
Nel 1972 il governo ecuadoriano ha attribuito all'arcipelago lo status di provincia, con capoluogo Puerto Baquerizo Moreno, anche se con particolaritą autonomistiche dovute alle specifiche condizioni di isolamento.
Sotto il profilo geologico, le isole sono situate sulla cresta di una cordigliera sottomarina al confine settentrionale della zolla di Nazca, in prossimitą della congiunzione con quella di Cocos; il lento movimento di allontanamento delle due zolle provocņ, all'incirca 5 milioni di anni fa, eruzioni vulcaniche sottomarine da cui originarono le Galąpagos.
Il visitatore che arriva sull'arcipelago rimarrą stupito dall'ambiente roccioso, aspro e brullo della maggior parte delle isole, a tratti ingentilito dai crateri di vulcani spenti aventi forma arrotondata.
Il clima č fra i pił sani e gradevoli al mondo: temperature fra i 21 e i 24 gradi centigradi con una piovositą medio bassa in tutte le stagioni dell'anno.
Una curiositą: quasi ogni isola ed isolotto ha tre nomi: quello ufficiale attribuito dal governo ecuadoriano nel 1892 che si riferisce a fatti e personaggi dell'epopea colombiana, quello inglese risalente al periodo delle scorribande piratesche e quello spagnolo dell'epoca coloniale. |
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| Autore: |
rf2000
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| Copyright: |
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| Il: |
02/02/2004 |
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