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Golpe in Bolivia |
Evo Morales rinuncia alla presidenza in Bolivia per evitare
una guerra civile voluta dai bianchi e dai ricchi
Il GOLPE è consumato. Evo Morales rinuncia alla presidenza in Bolivia per evitare una guerra civile voluta dai bianchi e dai ricchi e da quei poteri internazionali che male hanno digerito che la Bolivia, per la prima volta nella sua storia sia stata in grado di prendere in mano il proprio destino.
Ancora una volta nella Storia “coloro che hanno la forza ma non la ragione”, impongono la loro volontà. Evo deve piegarsi ai diktat dei militari golpisti d’accordo con la OEA. Ma neanche questa ha mai messo in dubbio che Evo abbia stravinto le elezioni per la quarta volta consecutiva.
A questo punto è chiaro che il conteggio dei voti, se Evo avesse vinto di poche migliaia di voti del margine per da evitare il ballottaggio contro Mesa o meno, sia sempre stato un mero PRETESTO. Evo non si dimette per i presunti brogli, Evo si dimette per un colpo di stato che doveva comunque arrivare e per il quale si attendeva solo una scusa, come in Cile dal 29 giugno all’11 settembre 1973.
La colpa di Evo? La colpa di Evo è quella di avere reso la Bolivia un paese produttivo, un paese in crescita economica, con una moneta stabile, di aver ridotto indigenza e povertà e fatto entrare milioni di boliviane e boliviani nelle classi medie. Ciò secondo qualunque fonte. La colpa di Evo è stata avere bene utilizzato i soldi della nazionalizzazione degli idrocarburi. Nel 2019, secondo l’FMI, la Bolivia crescerà del 4%. Secondo la Banca Mondiale, dal 2006 a oggi il PIL del paese è passato da 11 a 38 miliardi di dollari e la povertà è passata dal 60 al 36%. Di cosa si accusa Evo Morales?
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Autore: |
Gennaro Carotenuto
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Copyright: |
© 2019 Gennaro Carotenuto. All Rights Reserved. |
Il: |
11/11/2019 |
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