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Santiago de Cuba |
Viaggio nell’Oriente cubano
Santiago de Cuba, fondata nel 1514 da Diego Velàsquez, giace adagiata su una splendida baia ai piedi della Sierra Maestra.
E’ la seconda città dell'isola, non solo per numero di abitanti ma anche per importanza storica: qui, infatti, sono avvenuti i fatti più salienti della lunga epopea dell’isola caraibica: dalle lotte per l’indipendenza dalla madrepatria spagnola, sino al primo tentativo di destituzione di Batista, compiuto ad opera delle truppe comandate da Fidel Castro il 26 luglio 1953, nell’evento divenuto famoso come l’assalto alla caserma Moncada.
Anche una distratta occhiata ad una cartina di Cuba ci consente di comprendere che ci troviamo nell’estremo Oriente cubano, dove il caldo è più caldo e dove tutto assume connotazioni estreme.
Qui la gente è più calorosa ed indolente, qui la musica non è diventata un fenomeno folcloristico ad uso e consumo del turista, ma ancora fa parte della vita di ciascun santiaguero, senza distinzione di razza, età o sesso.
Santiago va famosa per il carnevale, che si celebra nel mese di luglio di ogni anno: una manifestazione unica al mondo.
La città, caratterizzata da continui saliscendi, è caotica ed affollata; per le strade, ricche di botteghe private e statali, la gente si incontra e socializza come in nessun altro posto sull’isola.
Le attrattive cittadine sono innumerevoli: tra queste, la bella cattedrale nella piazza Cespedes, il più vecchio edificio d'America, detto la casa di Velàsquez, che ospita il museo coloniale, il museo Bacardì e quello del ron (ci sono mille varietà di rum, a seconda della località di produzione; molto interessante il procedimento di distillazione e la storia delle diverse aziende produttrici). Da vedere inoltre la terrazza Velàsquez e la scalinata di Padre Pico, che collega la parte alta a quella bassa della città, la Casa de la Trova, in calle Heredia, la via della cultura, che dalla cattedrale porta sino alla Trocha, ossia la linea di fortificazione eretta a protezione del centro abitato.
Infine, è consigliabile una visita al castello del Morro, all'ingresso del porto, sede del museo della pirateria, lungo la strada che porta all'aeroporto.
Nelle vicinanze della città, si può visitare la Gran Piedra, da cui nelle giornate limpide si riesce a scorgere i rilievi di Haiti e Giamaica, e Playa Siboney, simpatica località balneare nei cui pressi vi è un caratteristico bar scavato nella roccia.
Per gli amanti del trekking, è possibile organizzare escursioni sulla Sierra maestra, partendo dal parcheggio di Ocujal, sulla strada che da Santiago porta a Pilon. La Sierra Maestra, per chi non lo sapesse, è dominata dalla cima più elevata di Cuba, ossia il pico Real del Turquino alto 1.974 metri sopra il livello del mare.
In questa area la dorsale tettonica è a precipizio: si noti che il dislivello fra la cima del Pico Turquino e il fondale della Fossa delle Cayman, è pari a 9.000 metri in circa 30 chilometri di distanza. E', fra l'altro una zona ad alto rischio sismico, posto che la città di Santiago è stata oggetto di 20 terremoti dall’epoca della conquista ad oggi, i più devastanti dei quali hanno avuto una frequenza pressoché secolare (1678, 1766, 1862 e 1932).
Altra apprezzabile escursione è quella al santuario della Vergine della Caridad del Cobre, luogo di culto per eccellenza; qui, infatti, si venera la Vergine patrona di Cuba.
L’Oriente cubano risente in maniera amplificata delle condizioni di povertà dell’intera isola di Cuba; per questo motivo in questa la zona occorre prestare maggior attenzione all'igiene; è sconsigliabile bere l’acqua del rubinetto, così come utilizzare ghiaccio, verdure crude e frutta, compresi i gustosissimi succhi e frullati locali. |
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Autore: |
rf2000
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Copyright: |
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Il: |
25/04/2005 |
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